SACRED FIRE
La passione del chitarrista Attilio per la musica del grande CARLOS SANTANA, lo spinge nel 2000 a cercare i musicisti per una formazione che rispecchiasse fedelmente quella della band del grande chitarrista messicano. Per ottenere quel sound, composto da quel mix perfetto di rock blues saturo ma spesso ricco di accenti cubani, era neccessario creare un impianto ritmico più corposo affiancando al batterista, altri due percussionisti: un conghero e un timbalero, proprio come nella vera band di Carlos Santana.
Gran parte dei brani del repertorio sono tratti dal cd e dvd del concerto tenuto da Carlos Santana nel 1993 in Sud America (Live in Mexico), cd dal quale Attilio scelse il nome per la propria band: "Sacred Fire". Nei Sacred Fire tribute band Santana dall'anno 2000 hanno suonato e ne hanno fatto parte vari musicisti.
Estenuante e lunga preparazione per formare un repertorio interamente dedicato alla musica del grande chitarrista di Autlan dalle sue origini (Woodstock - Abraxas) a Supernatural..
Il progetto ''Sacred Fire''
i Sacred Fire (nuova formazione 2010) ripropongono il progetto realizzato da Carlos Santana nel 1993 denominato appunto Sacred Fire
in onore di Cesar Chavez che nella sua vita si e' battuto per elevare la condizione umana ed in particolare per i diritti dei lavoratori,
i diritti civili, la rappresentanza politica per le minoranze razziali e per la giustizia ambientale. E' stato come il Gandhi o il
Martin Luther King e altri grandi della terra, un promotore del cambiamento sociale non violento.
Santana: la fuente del ritmo
Da sempre la musica di Carlos Santana rappresenta un' esplosione di gioia di ritmi latini,
che ha le sue radici sia nella provenienza
messicana del chitarrista che nella palese attrazione di tutti i membri del gruppo verso i
ritmi afrocubani, le poliritmie brasiliane,
il mondo del ritmo sudamericano nella sua totalita'.
Una delle caratteristiche fondamentali dello ''stile Santana'' e' infatti il grande risalto
dato agli strumenti a percussione: nella
formazione che dagli inizi accompagna Carlos Santana, egli ha sempre avuto tre percussionisti
che si dividevano tra congas e bongos da
un lato, timbales, campanacci ed effetti dall' altro. Nelle fila del gruppo inoltre hanno
militato diversi strumentisti che hanno fatto
la storia delle percussioni, da Armando Peraza a Jose' Chepito Areas, da Pete Escovedo a Karl Perazzo, da Mike Carabello a Raul Rekow, solo per citarne alcuni.
La tribute band Sacred Fire vuole esplorare il lato piu' squisitamente ''ritmico'' della
produzione di Santana e proporre quindi
nei propri concerti una selezione di brani famosissimi e importanti dal punto di vista
del contenuto ritmico, che esalta le melodie latine, il fine solismo articolato e immaginifico dello stesso Santana e permette ai
percussionisti di lanciarsi in ''voli solistici'' esaltanti ma mai fini a se stessi., al
contrario parte integrante della visione musicale di uno dei piu' grandi compositori ed
interpreti della musica rock.
Dal recupero della tradizione afrocubana, con brani mitici quali ''Para Los Rumberos''
e il classico ''Oye Como Va'',
a brani dalla struttura armonica piu' complessa ma non meno affascinante come''Jingo Lo Ba''
o spagnoleggiante e zingaresca
come ''Gitano'' che pongono in rilievo la carica , la gioia di suonare.
La grande maestria ritmica, l' alchimia di ritmo o melodia perfettamente bilanciati in una
ricetta che ha fatto di Carlos Santana uno
dei protagonisti assoluti della musica del nostro tempo, un artista estremamente originale,
unico ed inimitabile. Si puo' senza dubbio
affermare che la musica di Carlos Santana e' in grado di soddisfare ogni bisogno di emozioni,
e ascoltarla... , e' come dissetarsi
alla fonte del ritmo.
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